Forse più di tutto
al principio mi prese
la dolce luce che celavi
nell’onda scura dei capelli,
scoprire nel tuo viso il mio,
il nostro volto sconosciuto.
E ancora mi prende
fatta d’albe e di tenebra
la tua mutevole sembianza,
quel che di te non so conoscere,
una spina,
che dentro non mi lascia.