Al padre

Padre, non voglio più vederti in croce,
inchiodato a un numero di letto,
coi perché senza risposta a un dolore
mortale
e all’alba del terzo giorno
chiuso dentro un lenzuolo mortuario.

Padre, non ho dimenticato
la tua giovialità cortese, il tuo
essere galantuomo ad ogni costo,
non ho scordato la specie ombrosa
del tuo affetto
né la distanza
che lasciavi fra noi, mai colmata,
forse la rinuncia
o il pudore
di chi vuol chiudere in sé
l’intimo nodo della sua esistenza.

 

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